Acquisto nuova casa: come attivare un contratto luce?

Attivare contratto luce

Con l’acquisto della casa il contratto della luce ti dà la possibilità di attivare nel tuo nuovo immobile una fornitura di energia elettrica. Non è assolutamente difficile provvedere all’attivazione del contatore, una volta che è stata completata l’installazione. Infatti per l’attivazione si ricorre ad una modalità di solito a distanza, con un comando della centralina, poiché oggi abbiamo a che fare soprattutto con contatori elettronici. Quindi non occorre nemmeno un intervento da parte di un tecnico nell’immobile. Più che altro bisogna sapere qual è la procedura burocratica che si deve seguire e bisogna tenere conto delle offerte per il nuovo contratto della luce disponibili sul mercato, in modo da avere anche la possibilità di risparmiare.

Come richiedere l’attivazione del contatore

Per attivare la tua fornitura di energia elettrica con l’acquisto di una nuova casa con il contratto della luce, puoi rivolgerti a qualsiasi fornitore. Di solito le modalità per l’attivazione a livello pratico possono variare, perché dipendono dal fornitore.

Quali sono i documenti necessari

Se devi attivare per la prima volta il contatore della luce, perché l’utenza non è mai entrata in funzione, dovresti comunque procurarti, fra i documenti necessari, il codice POD. Lo trovi nei fogli che riguardano l’allacciamento dell’utenza.

Infatti questo codice è fondamentale, perché il contatore e la tua casa vengono associati ad esso. Quando compri la casa, in cui trovi il contatore già installato, richiedi il codice POD al costruttore o all’agenzia che si è occupata della vendita.

Se invece fai una voltura, perché già l’utenza era stata allacciata, devi avere a disposizione il nome, il cognome e il codice fiscale del precedente intestatario. In questo modo puoi fare il cambio del nome dell’intestatario del contratto.
Nel caso della voltura devi sapere anche quale sia la potenza impegnata, la tensione di alimentazione e devi fornire l’indirizzo della fornitura, il codice POD, un documento di identità e un recapito telefonico.

Come scegliere la potenza

Richiedi l’intervento di un elettricista, per riuscire a comprendere la potenza impegnata, in modo da riuscire a quantificare qual è quella necessaria per la tua casa.

In genere la maggior parte delle utenze a livello domestico ha una potenza che corrisponde a 3 kW. Tra l’altro proprio per chi ha una potenza entro i limiti di 3 kW è possibile beneficiare anche di tariffe agevolate.
A volte però, se sono presenti molte persone nella casa e se nell’abitazione sono installati differenti apparecchi elettronici o elettrici, la potenza tradizionale da 3 kW potrebbe non essere sufficiente. Per cui potresti richiedere un’estensione della potenza, che di solito è pari al 10% in più rispetto a quella che viene effettivamente utilizzata.

Come richiedere un subentro

Può capitare anche che la casa che hai acquistato sia disabitata da tempo e il precedente inquilino abbia disdetto il contratto a suo nome. In questo caso la fornitura è stata disattivata, quindi il contatore è chiuso e non fa passare energia elettrica. In queste condizioni devi richiedere un subentro.


Potresti incontrare qualche difficoltà , se il contatore è stato sospeso in caso di morosità attribuibile al precedente utente. Naturalmente non hai l’obbligo di saldare il debito per conto del precedente utente, ma devi contattare il fornitore per sapere come muoverti.
I documenti necessari per richiedere un subentro comprendono soprattutto la bolletta relativa all’utenza del precedente inquilino. Infatti in questo modo puoi ricavare il codice POD, che rimane sempre unico e non cambia quando si ha il passaggio di intestatario.

Se non riesci a rintracciare una bolletta precedente, puoi provare a ricavare il codice POD leggendo direttamente il contatore elettronico. Nel caso per esempio dell’Enel, devi premere il pulsante grigio e puoi visualizzare nell’apposito display il numero cliente, che corrisponde alla parte finale del POD.
Per avere il codice POD completo devi aggiungere ai numeri visualizzati il prefisso del codice del distributore, che, per esempio, nel caso dell’Enel è IT001E.