Come comunicare la lettura del gas
Comunicare la lettura del gas è importante per poter pagare l’effettivo consumo del gas metano. Infatti il distributore obbligatoriamente è tenuto ad effettuare la lettura del contatore soltanto poche volte nel corso dell’anno. Questi obblighi, così ridotti, comportano il fatto che, se non comunichiamo esattamente la lettura del contatore, il fornitore può emettere la bolletta sulla base di consumi soltanto stimati, che non per forza devono corrispondere a quelli reali. Quindi è possibile ritrovarsi ad affrontare delle spese anche molto significative, di fronte magari a dei consumi che per un dato periodo sono stati più bassi del solito.
Gli obblighi del fornitore per la lettura del contatore
Dobbiamo distinguere innanzitutto la figura del fornitore da quella del distributore. Infatti il distributore locale è rappresentato dalla società che gestisce l’ultimo tratto della rete di tubi che portano il gas nelle case.
Il fornitore è la società che vende il gas agli utenti, quindi di solito per la lettura del contatore il distributore manda i suoi addetti e comunica i dati relativi alla lettura al fornitore. È proprio il fornitore che, sulla base dei consumi effettuati dall’utente, calcola ed emette la bolletta che viene spedita al cliente.
Il distributore, secondo gli obblighi stabiliti dalle norme, non è tenuto ad effettuare l’operazione di lettura del contatore ogni mese. Per esempio per i consumi fino a 500 metri cubi l’anno il distributore deve fare almeno una lettura. Per consumi fino a 1.500 metri cubi l’anno, le letture obbligatorie corrispondono a due.
Questo comporta, come abbiamo specificato prima, che l’importo delle bollette viene spesso calcolato sulla base di consumi stimati. Per il calcolo si fa riferimento alle precedenti letture e ai consumi che un cliente medio può raggiungere anche tenendo conto della stagione di riferimento.
Quali numeri prendere per la lettura del gas
Quali numeri prendere per la lettura del gas? Questa domanda è importante, quando si procede all’autolettura del contatore del gas metano. Nel caso in cui si possiedano i vecchi contatori tradizionali, i numeri da tenere in considerazione sono quelli che appaiono a sinistra della virgola, generalmente su uno sfondo nero.
Ma ci sono anche i contatori di nuova generazione, che sono quelli elettronici, dotati di un apposito display. In generale i nuovi contatori permetterebbero al fornitore di avere la possibilità di leggere i numeri relativi ai consumi da remoto. A livello pratico però questa operazione è ancora poco effettuata, anche per eventuali difficoltà che sono da rapportare alla tecnica e all’amministrazione.
Per cui anche nei contatori di nuova generazione bisogna procedere all’autolettura, per poi comunicare le cifre. Nei contatori elettronici si deve premere più volte l’apposito tasto per attivare il display e visualizzare così i numeri relativi ai consumi.
Come comunicare l’autolettura
Dopo aver effettuato l’autolettura, questa deve essere comunicata al fornitore. Per sapere le tempistiche da rispettare e comunicare così i valori di riferimento in tempo, si può guardare nell’apposito riquadro indicato nell’ultima bolletta.
È davvero molto importante rispettare questo termine, in modo che il fornitore possa calcolare il corretto importo al momento dell’emissione della nuova fattura. Ogni fornitore può essere contattato in vari modi. Infatti ogni società dispone di diverse modalità per essere raggiunta, anche per la semplice comunicazione dell’autolettura.
Ci si può servire di numeri di telefono, di fax, di indirizzi internet e molti fornitori danno la possibilità di comunicare l’autolettura anche attraverso l’apposita app che rilasciano per il funzionamento da dispositivi mobili. Quest’ultima soprattutto è un’opportunità molto comoda, perché puoi interagire con la società fornitrice in qualunque situazione e in qualunque momento, anche in mobilità.
In questo modo si può stare tranquilli sul fatto che la prossima bolletta sarà calcolata tenendo conto dei consumi reali e che, al momento del conguaglio, non si devono pagare somme aggiuntive.