Come leggere il contatore del gas

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Come leggere il contatore del gas? È davvero essenziale capire come si legge il contatore del gas, anche perché, attraverso l’autolettura, abbiamo la possibilità di comunicare al nostro fornitore le informazioni che si riferiscono all’effettivo consumo del gas naturale. Questo ci permette anche di risparmiare, pagando sulla bolletta realmente ciò che abbiamo consumato. Naturalmente leggere il contatore del gas in modo corretto significa assicurare anche una maggiore precisione e avere l’opportunità di monitorare costantemente i nostri consumi. Vogliamo spiegare come si effettua la lettura del contatore, per trovare facilmente tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno.

Perché è importante leggere il contatore e comunicare i dati

Per rispettare le norme, il nostro fornitore del gas è tenuto ad effettuare la lettura del contatore soltanto alcune volte nel corso dell’anno. Queste letture fatte da tecnici specializzati possono non essere sufficienti. Ecco perché è importante sapere come leggere il contatore del gas, perché così possiamo comunicare, come già abbiamo spiegato, i nostri consumi effettivi.

In questo modo abbiamo l’opportunità di ritrovarci ad avere a che fare con una bolletta esatta e non con cifre basate soltanto su delle stime di consumo. Teniamo presente che in seguito alle più recenti disposizioni sono obbligatori i contatori smart, dei contatori intelligenti, che, a differenza di quelli tradizionali, hanno a disposizione un display attraverso il quale è più facile leggere i dati che ci servono.

Le tipologie di lettura del contatore del gas

Possiamo distinguere vari tipi di lettura del contatore del gas. Infatti noi in questo caso ci stiamo riferendo all’autolettura, che rappresenta soltanto una tipologia a cui possiamo fare riferimento e serve, come abbiamo già specificato, ad avere delle bollette più esatte rispetto ai consumi effettivi.

In realtà però, per quanto riguarda la lettura del contatore, abbiamo anche la cosiddetta lettura rilevata, che viene effettuata dal distributore ed è anch’essa molto importante perché rileva i consumi reali e, come terza tipologia, la lettura stimata, che si basa su un’approssimazione dei consumi a seconda dei consumi storici del cliente.

Come fare l’autolettura del contatore meccanico

Se abbiamo ancora il contatore del gas meccanico, possiamo fare l’autolettura prendendo in considerazione le cifre che stanno a sinistra della virgola. Si tratta di quelle cifre che sono poste di solito su uno sfondo nero. Nel prendere in considerazione queste cifre, escludiamo gli zeri iniziali.

Come fare l’autolettura del contatore digitale

Nel caso dell’installazione del contatore digitale, dobbiamo concentrarci sul display. Potrebbe capitare che il display è spento e per vederlo bisogna premere il pulsante che è posto a fianco del contatore stesso.

In base ai modelli del contatore, il procedimento potrebbe cambiare in alcune caratteristiche. In genere però la procedura giusta da effettuare è quella di ritrovarsi a premere più volte il pulsante fino a quando non visualizzeremo il consumo di gas che viene espresso in metri cubi.

Possono esserci più pulsanti e allora bisogna premere quello verde per fare in modo che il display si accenda. Anche nel caso del contatore digitale dobbiamo prendere in considerazione i numeri prima della virgola, senza contare gli zeri, che sono posti solitamente all’inizio.

La comunicazione dell’autolettura

Dopo che abbiamo proceduto ad effettuare l’autolettura del contatore del gas, comunichiamo i valori che abbiamo rilevato al nostro fornitore. In genere dobbiamo rispettare dei tempi ben precisi perché i consumi frutto dell’autolettura siano presi in considerazione.

Basta guardare nell’ultima bolletta, dove generalmente sono indicati quali sono questi termini e quindi cercare di rispettarli perché così abbiamo l’opportunità che venga elaborata e ci venga inviata a casa una bolletta che ci permetta di pagare soltanto i consumi effettivi che abbiamo totalizzato.

Comunicare l’autolettura è molto semplice, perché di solito i fornitori mettono a disposizione un’apposita area del sito web o si può utilizzare l’apposita app ufficiale che viene rilasciata per i dispositivi mobili. Altrimenti si può ricorrere pure ad una comunicazione tramite e-mail, fax o telefono.