Arriva un calo delle bollette, ma gli incrementi restano critici
La crisi energetica non si arresta, ma nel frattempo si stanno prendendo dei provvedimenti contro il caro bollette. Infatti l’Arera avvia un aggiornamento davvero significativo per quanto riguarda le tariffe della luce e del gas per i clienti in regime di maggior tutela. Le autorità hanno approvato una prima riduzione delle bollette, dopo 18 mesi di continui incrementi. Proprio per questo motivo si avrà la possibilità di pagare di meno, nonostante le condizioni siano molto critiche sul fronte del mercato energetico. I consumatori avranno delle opportunità da non sottovalutare, perché potranno pagare di meno, dopo aver attraversato una fase molto difficile per quanto riguarda il pagamento dei prezzi della luce e del gas.
A quanto ammonta la riduzione
Ci sono, quindi, buone notizie per il secondo trimestre di quest’anno, perché le famiglie che rientrano nel contratto di maggior tutela potranno pagare circa il 10,2% in meno per la bolletta della corrente elettrica e circa il 10% in meno per quanto riguarda la bolletta del gas.
L’autorità ha deciso infatti di prendere dei provvedimenti straordinari in seguito ad una situazione che appare difficile nei mercati energetici. Infatti non dobbiamo dimenticare che comunque c’è in atto un conflitto e che i mercati energetici registrano una grande volatilità.
Ad Arera sono state attribuite una maggiore responsabilità e la possibilità di intervenire per tutelare i consumatori.
Ad inizio gennaio si è raggiunto un vero e proprio record dei prezzi e già precedentemente c’erano stime che non lasciavano ben sperare, perché mettevano in evidenza che sarebbero avvenuti altri aumenti, sia per quanto riguarda il costo dell’energia elettrica che per quanto riguarda il prezzo del gas.
Le quotazioni attuali dell’energia
Esaminando le quotazioni attuali dell’energia e riferendoci ai clienti in regime di maggior tutela, possiamo dire che si tratta di valori molto alti. A gennaio 2022 l’energia elettrica aveva subito un aumento del 55% e il gas naturale era stato sottoposto ad un incremento del 40%.
I valori sono stati senza precedenti, perché i clienti con tariffa monoraria per l’energia elettrica hanno dovuto pagare 0,35 euro al kWh. Non meno difficile la situazione per le forniture di gas, con i prezzi di 0,87 euro a Smc.
Si riuscirà a ricompensare la situazione?
Nonostante l’intervento dell’autorità che ha permesso un calo dei prezzi, non si deve comunque dimenticare che ci saranno soltanto delle piccole flessioni a livello di quotazione del mercato. Insomma, la portata delle riduzioni potrebbe essere anche limitata e potrebbe non compensare i grandi aumenti che sono stati registrati a gennaio.
Ecco perché comunque molti si ritroveranno a pagare di più rispetto all’anno precedente. Volendo essere più precisi, le stime indicano che per una famiglia tipo nel periodo compreso tra l’1 luglio 2021 e il 30 giugno 2022 la spesa per l’energia elettrica sarà di circa 948 euro con un aumento dell’83% rispetto ai 12 mesi dell’anno prima.
Sempre in riferimento allo stesso periodo che abbiamo nominato, le famiglie italiane si potrebbero ritrovare a pagare una spesa per il gas di circa 1.652 euro. Anche in questo caso un aumento consistente, pari al +71% rispetto ai 12 mesi dell’anno precedente.
In ogni caso si assiste al taglio di alcuni oneri di sistema sia sulla luce che sul gas e ad una conferma dell’IVA, che verrà portata al 5% per quanto riguarda le forniture di gas naturale.
Fino a fine 2022, in maniera transitoria, le famiglie in condizioni economiche difficili potranno beneficiare del bonus luce e gas integrativo. Saranno di più le famiglie che riceveranno le agevolazioni, perché sono stati innalzati i limiti ISEE che inizialmente erano stati previsti dalle norme. Insomma, ci sono delle attenuazioni, ma i rincari comunque non sono affatto indifferenti.